Nei secoli l’Arma dei Carabinieri si è sempre tenuta all’avanguardia con le armi da fuoco, ad cominciare dalla carabina 1814 che fu adottata sin dalla Nascita del Sodalizio il 13 luglio 1814. Agli inizi del 1900 arrivò il Moschetto 91, e più precisamente il Mannlicher Carcano mod. 1891, che risultava l’arma più avanzata dell’epoca. |
Durante la Seconda Guerra Mondiale con l’avanzare dei progressi tecnologici nell’ambito degli armamenti, anche se i Carabinieri erano dotati della pistola Beretta mod. 34, era il Moschetto 91 che cominciava a dimostrare i suoi limiti, in particolare nei confronti delle carabine semiautomatiche Springfield, Garand M1, Winchester M1 e Thompson. |
Per adeguare l’armamento, durante il periodo della Guerra di Liberazione causa anche l’inagibilità delle fabbriche d’armi Italiane, i reparti dell’Arma furono forniti con apparati degli alleati Americani e Inglesi, che successivamente rimasero per un periodo in dotazione. |
Liberamente tratto, carabinieri.it e agenda Storica del Carabiniere 2014
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L’armamento dei Carabinieri
Dalla seconda Guerra Mondiale |